L’articolo 23 della legge 125/2014 introduce una importante novità: il sistema italiano della cooperazione internazionale. I diversi e numerosi attori della nostra cooperazione, pubblici e privati, sono chiamati a lavorare insieme e promuovere azioni più coerenti, con maggiore impatto e maggiore efficacia.
Si tratta di mettere insieme le amministrazioni dello stato, le Università, i soggetti della cooperazione decentrata, tutto il mondo no profit – descritto all’art. 26, dalle organizzazioni non governative alle fondazioni private, dalle associazioni delle diaspore al mondo della finanza etica e del commercio equo e solidale – coinvolgendo a pieno titolo le imprese e il mondo profit, attori questi ultimi essenziali per la nuova cooperazione.
Quello di fare Sistema e promuovere la coerenza tra le politiche e le iniziative di cooperazione è uno degli aspetti più importanti della nuova legge.
Significa assicurare uno scambio di informazioni e favorire un’azione di rete a livello locale tra i soggetti che operano nei vari Paesi grazie agli uomini e alle donne dell’Aics presenti sul campo, vuol dire premiare e favorire i progetti di intervento promossi da consorzi o in partnership tra più attori, in particolare profit e no profit, significa valorizzare accordi, convenzioni, intese tra i soggetti pubblici anche attraverso il ruolo di Agenzia esecutiva specializzata che l’AICS si vede riconosciuto dalla legge.
Si tratta di un cambio di paradigma importante in termini di rafforzamento della “coerenza” dell’azione di cooperazione e di una sua maggiore rispondenza ai principi internazionali di efficacia.
Un cambiamento che va anche nella direzione di coinvolgere tutte le risorse disponibili per investire nella cooperazione, stimolando un effetto leva tra risorse pubbliche e private e così realizzando quell’aumento del volume finanziario – passare dai billions ai trillions, come è stato detto alla conferenza di Addis sul Finanziamento per lo sviluppo – necessario per far fronte ai nuovi, ambiziosi Obiettivi di sviluppo sostenibile.