La tutela e la promozione dei diritti umani sono incorporate nella cooperazione italiana fin dalla sua definizione come “cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile, i diritti umani e la pace”, e ribadite nelle sue finalità, tra cui rientra l’affermazione dei diritti umani e della dignità degli individui. Questo focus si riflette nella realizzazione di interventi mirati, ma anche nell’adozione trasversale dell’approccio basato sui diritti umani in tutte le iniziative.
Per rispondere alle complesse dinamiche dello sviluppo, mantenendo al centro le persone come protagoniste, serve infatti analizzare e contrastare le disuguaglianze e le discriminazioni che minano i processi di sviluppo, agendo su un doppio livello: rafforzare la capacità dei rights holders di rivendicare i propri diritti e sostenere i duty bearers nel rispetto dei diritti e nelle pratiche di accountability.
Coerentemente con gli impegni assunti nel Nuovo Consenso Europeo in materia di sviluppo “Il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro” e nell’Agenda 2030, l’Aics agisce per il rafforzamento dello Stato di Diritto e il capacity building istituzionale dei Paesi partner, per costruire società in cui a tutte le persone siano garantiti equo accesso alla giustizia, libertà di espressione e piena partecipazione ai processi decisionali.
Speciale attenzione viene data alle persone e ai gruppi più vulnerabili ed esposti a violazioni (secondo le Responsabilità Chiave dell’Agenda for Humanity), quali le minoranze. Dal 2019 è attivo, ad esempio, un Fondo dedicato al finanziamento di iniziative realizzate da Osc italiane e volte a sostenere le minoranze cristiane a rischio che vivono in aree di crisi. Inoltre, l’Agenzia vanta una lunga tradizione di interventi a supporto della tutela e promozione dei diritti specifici dell’infanzia e dell’adolescenza.
Questi interventi hanno un carattere trasversale e multidimensionale e sono radicati sui quattro principi fondamentali sanciti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo (Convention on the Rights of the Child – Crc):
– Non discriminazione (articolo 2);
– Interesse superiore del minore (articolo 3);
– Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (articolo 6);
– Diritto del minore a esprimere le sue opinioni e a essere tenuto in conto in tutte le questioni che lo riguardano (articolo 12)
Riconoscendo l’importanza di agire fin dai primi anni di vita, essi coprono un ampio ventaglio di tematiche: dalla sicurezza alimentare e lotta alla malnutrizione all’accesso alle cure mediche e ai vaccini; dal contrasto alle pratiche lesive come mutilazioni genitali femminili e matrimoni e gravidanze precoci all’accesso a una educazione inclusiva e di qualità; dalla tutela dei minori coinvolti nei percorsi migratori alla lotta ad ogni forma di sfruttamento, esclusione e violenza e alla promozione di sistemi di giustizia child-centered e child-friendly.
Nelle Linee Guida sull’Infanzia e l’Adolescenza, sono sancite le direttrici da seguire, valorizzate le migliori prassi italiane e forniti strumenti pratici per l’identificazione e gestione di iniziative che vanno nel senso di un rinnovato e rafforzato impegno a garantire a bambine, bambini e adolescenti in tutto il mondo pari diritti e la possibilità di sviluppare pienamente la propria personalità e il proprio potenziale.